AL CAMPELLO
La località Campello, situata a 1095 m, prende il nome dal piccolo prato pianeggiante davanti al Ristorante Heidi, un tempo punto di riferimento per teleferiche e funi che collegavano l’alta Valle a Rassa. Da documenti storici, al Campello, risulta anche la presenza di una segheria idraulica sulla sponda opposta del torrente Sorba, necessaria a produrre in loco tavole grezze e per un veloce trasporto di materiali a valle. La segheria è rimasta attiva fino alla metà dell’Ottocento.
IL BOSCO
L’esteso bosco che ricopre gran parte del versante sulla destra orografica del torrente Sorba prende il nome di “Selva Grande”. È una delle foreste più vaste di tutta la Valsesia ed è in gran parte formata da conifere (abeti bianchi e rossi), con la presenza, nella parte inferiore, di latifoglie (faggi e betulle). Ricopre una superficie di un centinaio di chilometri quadrati, compresi tra la valletta del Telamone, a ovest, e il riale di Meggiana, nel comune di Piode. Nel secolo scorso, il legname della selva era usato anche per la produzione di carbone vegetale, mediante le carbonere periodicamente allestite.
LA FESTA DEL CAMPELLO
Nei primi anni Settanta prese vita, grazie ad alcuni volenterosi, la “festa del Campello”. Consisteva in un semplice pranzo campestre a base di polenta e salsiccia accompagnato da buon vino e tutto il necessario era portato all’alpe mediante mulo o a spalle. L’amicizia, la coesione e la voglia di divertirsi in semplicità fecero della festa del Campello una ricorrenza sentita e aspettata. Oggi la manifestazione non si tiene più, ma il piacere di recarsi in questo luogo continua tutti i giorni grazie al Ristorante Heidi, che mantiene il tradizionale piatto a base di polenta e selvaggina.